- Pubblicata il 17/04/2003
- Autore: Mauri
- Categoria: Racconti erotici trans
- Pubblicata il 17/04/2003
- Autore: Mauri
- Categoria: Racconti erotici trans
La prima volta con Flavia - Matera Trasgressiva
Una notte tornando a casa dal lavoro, verso le 4 del mattino, allungo il giro passando da Melchiorre Gioia per guardare qualche trans immaginando cosa potesse provare un uomo ad andare con una simile creatura. Piu’ di una volta mi sono sentito eccitato nel vederli e mi sono masturbato senza tirarlo fuori dai pantaloni. Non avevano nulla da invidiare alle donne, certe sventole, ma la paura, anche di rallentare per vederle meglio mentre facevano vedere la mercanzia ha sempre avuto il sopravvento. Giunto nelle vicinanze di casa parcheggio la macchina e mi incammino verso il portone. Infilo la chiave, apro la porta e raggiungo l’ascensore al piano rialzato ed aspetto sperando che non sia fuori servizio un altra volta. Mentre aspetto che arrivi sento aprire la porta e intravedo l’ombra di qualcuno fermo davanti alle cassette della posta. Finalmente l’ascensore arriva ed entro, ma non appena le porte stanno per chiudersi arriva Flavia, una bellissima trans brasiliana alta 1.85 con occhi scuri e capelli lunghissimi, che mi chiede di entrare. Pigio il tasto del 6° piano e lei dice 5°. Mi sento il cuore in gola mentrle l’ascensore inizia a salire e quasi faccio fatica a deglutire. Flavia deve essersi accorta del mio imbarazzo e mi chiede se e’ la prima volta per me. Imbarazzatizzimo balbetto e le chiedo di ripetere e lei con disinvoltura apre lo spolverino da dove si intavvedevano 2 lunghi stilavi di pelle nera, una la minigonna e un corpetto anch’essi di pelle nera, ripetendo se era la prima volta che vedevo un trans. Cercando di non balbettare le dico di si e che non l’avevo mai vista nel condominio e che nemmeno sapevo della sua esistenza. Lei ride e a bassa voce mi dice che intendeva un’altra cosa. Siamo quasi giunti al 5 ° piano e non ce la faccio piu’, ho il cazzo in tiro mi sento ribollire e mi sa che Flavia se ne e’ accorta. Finalmente arriva il suo piano ed esce salutando con un gran sorriso. Alla chiusura delle porte mi appoggio alla parete toccandomi il cazzo e pensando che se fosse stata vestita diversamente l’avrei scambiata per una gran gnocca e non vedevo l’ora di correre in bagno per tirarmi un gran segone pensando a cosa avesse avuto in mezzo alle gambe. L’ascensore arriva lentamente al mio piano e quando si aprono le porte mi trovo, con grande stupore, Flavia che con un gran sorriso mi chiede sussurrando se avevo voglia di scopare appoggiando delicatamente la sua mano sul mio ucello che ormai era diventato di marmo. Mi sono sentito una vampata di calore che ha attraversato il corpo e senza esitare le ho messo la lingua in bocca. Apro la porta e la tiro di forza dentro come se avessi paura che cambiasse idea o volesse scappare. Chiusa la porta mi dice di andare piano perche’ c’e’ tutto il tempo a disposizione per fare le cose per bene. Io sempre piu’ eccitato inizio a spogliarmi mentre lei chiede di andare in bagno a rinfrescarsi. Dopo 15 minuti esce indossando gli stivali, un paio di mutandine bianche con il perizoma e un reggiseno push up bianco. Non ce la faccio piu’ e inizio a toccare tutto, esploro con le mani ogni cemntimetro del suo corpo. Flavia ridendo mi dice di rilassarmi e tutto diventera’ piu’ bello e mi trascina in salotto dove facendomi sedere sul divano inizia a baciarmi sulla bocca masturbandomi lentamete. Ho il cazzo infuocato e non appena si abbassa per prenderlo in bocca scoppio in una copiosa sborrata. “Eri sovraeccitato” mi dice ed ora che tu hai bisogno di un po’ di tempo per riprenderti dedicati a me. Non me lo faccio ripetere 2 volte e stando seduto sul divano la faccio alzare per sfilarle meglio le mutandine deluso un po’ perche’ non ha il pacco che mi immaginavo. Appena abbassato lo slip e’ uscito un cazzo, che nascondeva penso tra le chiappe, non ancora in tiro ma grosso e lungo. Flavia con il suo solito sorrisetto mi dice di prenderlo in bocca e che se ero bravo quei 23 cm. di cazzo erano tutti miei. Non me lo faccio ripetere due volte e inizio una pompa leccando dalle palle e salendo fin sulla cappella. Mi riprende perche’ le faccio male con i denti e mi ripete di non avere fretta. E come si fa a dirlo? Proseguo nel mio pompino mentre con una mano le tocco i seni grossi e sodi. Mi chiede se mi piace ed ad una mia risposta continuando a leccare quel cazzo enorme mi chiede di andare nella camera da letto. L’accontento subito e l’accompagno nell’altra stanza dove non appena sdraiati sul letto la vedo rovistare nella borsetta e prelevare un preservativo ed una boccetta. Mi guarda e mi fa notare che ho nuovamente il cazzo in tiro e piu’ grosso di prima cosi’ mi mette il preservativo e mi chiede di leccarle il buco del culo. Era la prima volta che facevo tutto questo e devo dire che era una meraviglia. Si mette alla pecorina e si allarga le natiche per farselo leccare meglio e in profondita’. Le infilo la lingua e un dito dentro mentre con una mano mi sparo un gran segone che ancora una volta devo interrompere per non sborrare. Passati alcuni minuti mi dice che e’ pronta, si gira me lo prende in mano e indirizza il mio cazzo duro come una pietra verso il suo buco del culo. Fai piano mi dice, ma dalla foga e dall’eccitazione entro piano solo con la cappella per poi’ fiondarle un colpo secco facendola urlare. Mi da del bastardo ma mi dice di continuare perche’ le piace e dopo me l’avrebbe fatta pagare con gli interessi. La pompo per bene ed alternatamente le massaggio i seni e le tocco il cazzo masturbandola per bene. Veniamo assieme in una sborrata da favola. Flavia mi toglie il preservativo e inizia a pulirmi il cazzo con la lingua, poi ridendo mi si avvicina al viso e mi mette la lingua in bocca trattenendomi la testa per non farmi scappare. “Questo e’ il primo acconto” mi dice poi prende e mi dice di seguirla in bagno per lavarsi. Non mi era mai successo prima ma mentre la guardavo nella doccia e io mi pulivo nel bidet mi e’ tornato nuovamente duro. Siamo tornati nuovamente sul letto dove le ho tolto gli stivali ed ho iniziato a leccarle le gambe dal polpaccio salendo piano piano ed arrivando fino alle palle. Le lecco nuobamente il buco del culo mentre le sparo un altro segone e sento che il suo cazzo sta diventando ancora piu’ duro di prima. Lo prendo in bocca nuovamente e la sensazione che provo e’ enormemente di piacere. Mi fa giocare con il suo cazzo poi mi dice che e’ ora del suo turno. Mi mette alla pecorina ed inizia a schiaffeggiarmi le natiche toccandomi saltuariamente il cazzo ma senza masturbarlo. Passa lentamente con la mano sopra come se volesse strofinarla ma leggermente, delicatamente come una piuma. Mi infila un dito e tutta contenta ed eccitata mi fa notare che e’ molto stretto. Per forza e’ la mia prima volta!. Prende la boccetta e mi spalma il liquido tra le chiappe per poi entrare dolcemente prima con un dito, poi con due, con tre ed alla fine mi sussurra “ora sei pronto”. La supplico di fare piano perche’ ho paura ma lei ride e mi ricorda che anche lei precedentemente aveva detto la stessa cosa. Sento la cappella all’entrata del buco del culo. Spinge per entrare ma fa fatica ed io sinceramente mi sento frastornato. Mi rimette la crema dilatante e continua a trapanare un po’ con le dita poi riprova e dolcemente mi infila la cappella nel culo. Ho sentito un dolore lancinante allo stomaco. Fortunatamente ha avuto pieta’ di me ed e’ andata piano piano fino a quando piu’ della meta’ del suo cazzo e’ entrato. Non l’ha messo dentro tutto e mi stantuffava solo con meta’ uccello. Piu’ di una volta le ho chiesto di smettere ma con il fare dolce mi ha detto di rilassarmi e pensare a quanto fosse bello e da quanto tempo lo desideravo. Non appena seguito i suoi consigli ho sentito il buco del culo allargarsi e il suo grosso cazzo entrare fino alle palle. Si e’ fermata un attimo per far si che i muscoli si adattassero al “nuovo intruso” per poi cominciare nuovamente ad andare aventi e indietro. Io continuavo a sentire un po’ di dolore ma la sua grazia e modo di fare mi fece passare tutto. Piano piano inizia ad andare piu’ veloce e il suo movimento mi inebria mandandomi su di giri. Inizio a seguire il suo movimento e mentre lei lo spinge nel mio culo io mi do la spinta in senso opposto per sentirlo meglio e tutto dentro. Che bello!!! E’ meraviglioso e non vorrei che smettesse. Va avanti ancora poi dandomi dei colpi piu’ forti si lascia andare ad un gemito di piacere dicendomi che ero fantastico tuffandosi sul mio uccello sbocchinandolo come mai nessuna donna aveva mai fatto. E’ inutile dirlo che ho sborrato dopo la terza slinguata. Siamo rimasti sul letto a rilassarci un po’ per poi ricominciare da capo i giochetti piu’ eccitanti che abbia mai fatto. Da quella notte almeno una o due volte alla settimana ci vediamo di nascosto da me o nel suo appartamento per scopate da sogno, ma alla mia richiesta di farmi conoscere una sua amica per fare un numero a tre ha sempre rifiutato…..
Altre storie in Racconti erotici trans